STUDI – Sono 215mila le imprese artigiane gestite da stranieri. Il report di Confartigianato su stranieri, imprese e lavoro
Nel 2023 sono 658mila le imprese gestite da stranieri, pari all’11,0% delle imprese e una su tre (32,7%) è una impresa artigiane: sono 215mila le imprese artigiane straniere e rappresentano il 17,0% dell’artigianato.
Il quadro sull’imprenditoria straniera è contenuto nell’Elaborazione Flash pubblicata oggi ‘Stranieri, lavoro e imprese: un quadro territoriale e realizzata dall’Ufficio Studi in collaborazione con la Direzione Politiche Sindacali e del Lavoro. Qui per scaricarla.
Il lavoro integra e aggiorna il capitolo ‘Stranieri, lavoro e imprese’ contenuto nel 19° Rapporto annuale ‘Italia, la grande officina delle piccole imprese’ pubblicato in occasione dell’Assemblea annuale di Confartigianato. Qui per indice e un estratto.
All’evento di Confartigianato è intervenuto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e sul tema dell’imprenditoria straniera ha sottolineato alcune delle tendenze emerse nel Rapporto: “l’aumento degli artigiani fra gli immigrati è un segnale positivo. Aiuta ad arricchire e a tenere in vita competenze e mestieri che possono riattivare circuiti a rischio di interruzione. Sviluppa talenti, innova prodotti e mercati.” (qui per leggere l’intervento del Presidente della Repubblica all’Assemblea di Confartigianato e qui per rivedere l’evento sul canale YouTube).
In un contesto caratterizzato da una ordinata gestione dei flussi di migrazione, gli occupati stranieri possono svolgere un ruolo cruciale in risposta alle attuali difficoltà delle imprese italiane nel trovare personale qualificato e alla prevista riduzione della popolazione in età lavorativa, come ricordato dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli nella sua Relazione: “l’immigrazione va governata, non subita. Il lavoro è strumento di inclusione. Servono programmi di formazione per accrescere le competenze dei lavoratori stranieri” (qui per leggere la Relazione del Presidente).
I contenuti del report – Il lavoro esamina numerose evidenza sulla presenza degli stranieri nel mercato del lavoro e nel mondo delle imprese. Oltre all’analisi della distribuzione sul territorio delle imprese totali e le imprese artigiane gestite da stranieri, dal report emerge che a inizio 2024 in Italia risiedono 5,3 milioni di cittadini stranieri, pari all’8,9% della popolazione residente totale. Nel 2023 gli occupati stranieri tra 15 e 64 anni in Italia sono 2milioni 317mila, pari al 10,1% del totale dell’occupazione. Nel 2023 entrate di lavoratori immigrati previste dalle imprese non agricole con dipendenti rappresentano il 19,2% delle entrate previste, con una difficoltà di reperimento del 54,8%. Il 21,3% del fabbisogno occupazionale previsto tra il 2024 e il 2028 è ricoperta entrate di lavoratori stranieri.
In Italia gli stranieri rappresentano il 6,5% del totale dei lavoratori indipendenti. La quota di indipendenti stranieri extra comunitari è del 4,9%, risultando superiore di 0,4 punti al 4,5% della media UE. Tra le persone con cariche nelle imprese nate in un paese straniero, prevalgono quella nate in Romania con il 10,1% del totale, Cina con il 10,0%, Marocco con l’8,4% e Albania con l’8,2% e Bangladesh con il 4,8%.
La componente straniera rappresenta il 14,7% dei dipendenti stranieri del settore privato non agricolo sono pari al 14,7% del totale e una quota analoga si osserva per gli apprendisti. Tra i sei maggiori contratti di lavoro siglati da Confartigianato la quota dei dipendenti stranieri è del 24,8%, oltre otto punti superiore al 16% dei 27 maggiori contratti di lavoro, con almeno 100mila dipendenti.
In un box dedicato dell’Elaborazione Flash sono esaminate alcune evidenze statistiche su punti di forza e aspetti critici dei processi di integrazione degli stranieri nella società italiana. Gli occupati stranieri possono svolgere un ruolo cruciale in risposta alle attuali difficoltà delle imprese italiane nel trovare personale qualificato e alla prevista riduzione della popolazione in età lavorativa. Un’ordinata gestione dei flussi di migrazione e adeguate politiche di inclusione possono ridurre alcune criticità presenti nei processi di integrazione.
Peso occupati stranieri per regione
Anno 2023. % su occupati 15-64 anni – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
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