MEDIA – Su Spirito Artigiano la comunicazione possibile tra i giovani e le imprese
Il nuovo numero di Spirito Artigiano si concentra su quello che ormai è un problema dominante della nostra società e che condiziona il futuro delle imprese e, in generale, dell’economia: la disoccupazione giovanile e la difficoltà delle imprese a trovare manodopera.
Su come far incontrare il mondo dei giovani e quello delle imprese si interroga Francesco Seghezzi, presidente di Fondazione Adapt, indicando la necessità di mostrare ai ragazzi le opportunità di un lavoro in azienda anche attraverso l’apprendistato. Gli imprenditori, da parte loro, devono sforzarsi di rendere più sostenibili le aziende e di comprendere le aspettative dei giovani nei confronti del loro futuro.
Proprio la comunicazione è la strada per avvicinare i giovani alle tante attività artigiane. Lo sostiene Massimiliano Panarari, sociologo della comunicazione, intervistato da Federico Di Bisceglie. Secondo Panarari, per catturare l’attenzione dei ragazzi, l’artigianato deve potenziare la sua presenza sui media, proponendosi con un’immagine più accattivante e mostrando i tanti aspetti sconosciuti di attività che, se ben ‘rietichettati’ e targettizzati, possono attrarre le nuove generazioni.
Un aspetto che incide sul futuro del mercato del lavoro è la crisi demografica: il tema è affrontato da Gigi De Palo, presidente del Forum delle Famiglie e della Fondazione per la Natalità, in un’intervista di Federico Di Bisceglie. De Paolo sottolinea la necessità di politiche organiche e interventi coordinati da parte del Governo per offrire soluzioni realmente efficaci.
La denatalità chiama in causa il ruolo delle donne in un approfondimento di Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio studi di Confartigianato, il quale analizza le caratteristiche dell’imprenditorialità femminile, del livello di istruzione delle lavoratrici indipendenti.
Ancora sul fronte della comunicazione, Giovanni Boccia, direttore della Fondazione Germozzi, offre un’analisi dei social media, in particolare di Tik Tok, e della loro rappresentazione della realtà, con tutti i rischi di semplificazione e di superficialità, a scapito della biodiversità e della qualità del made in Italy.
A fare luce sulla realtà dei tanti mestieri che sopravvivono e sono fondamentali ad esempio per il mondo del cinema, ci pensa Rai Cultura con un focus sul ‘rumorista’, una sorta di ‘artigiano del suono’ che crea – o meglio ri-crea – servendosi del proprio corpo e di oggetti della quotidianità, i “rumori” che sentiamo in un film.
Spirito Artigiano ‘vola’ in Africa per scoprire che “l’artigianato è una leva di sviluppo e fattore di resilienza delle popolazioni”: così recita, infatti, il titolo del Salone Internazionale dell’Artigianato di Ouagadougou in Burkina Faso che vede più di 350 gli artigiani presenti all’evento provenienti da più di 20 Paesi del mondo.
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