MADE IN ITALY – Verso le IG no food: Confartigianato spiega come ottenere l’Indicazione geografica protetta per i prodotti artigiani
Sostegno alle imprese per ottenere la certificazione di Indicazione Geografica Protetta (Ig no food introdotte dal Regolamento Ue del 2023) per la propria produzione. Lo prevede il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 8 luglio. Si tratta di un provvedimento che alimenta le concessioni di contributi finalizzati alla predisposizione del disciplinare dei prodotti industriali e artigianali tipici, volto a valorizzarne i processi di tutela ed obbligatori dal primo dicembre 2025 ai fini della presentazione della domanda di registrazione di un’Indicazione geografica protetta (IGP).
I dettagli della normativa saranno approfonditi da un webinar organizzato da Confartigianato il 17 luglio, dalle ore 15 alle 17, con l’obiettivo si orientare le Associazioni del Sistema Confartigianato sull’iter da seguire per la redazione dei disciplinari che valorizzano i prodotti artigianali e industriali e, quindi, per accedere ai contributi previsti.
Ai lavori, aperti dal Segretario Generale di Confartigianato Vincenzo Mamoli e moderati da Maria Luisa Rubino, responsabile Confartigianato Artistico, interverranno, per il Ministero delle Imprese e del made in Italy, Antonio Lirosi, Direttore generale per la proprietà industriale, e Amedeo Teti, Capo Dipartimento Mercato e Tutela, e il responsabile dell’Ufficio studi di Confartigianato Enrico Quintavalle. che approfondirà “La biodiversità e le mille specializzazioni dell’artigianato nel territorio”.
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