EUROPA – Da SMEunited le priorità delle Pmi per le elezioni europee 2024
“Le PMI europee sono pronte a guidare la transizione. Lasciatele fare!”. Con questo messaggio si è conclusa oggi a Stoccolma l’Assemblea Generale di SMEunited, durante la quale è stato approvato il Memorandum per le Elezioni Europee 2024 rivolto alle istituzioni europee che si concentra su 7 priorità: Le PMI vogliono un quadro normativo imprenditoriale dove prosperare; Le PMI vogliono che sia assicurata la competitività; Le PMI cercano personale qualificato; Le PMI chiedono accesso alle risorse; Le PMI devono essere in grado di finanziare l’innovazione e gli investimenti; Le PMI hanno bisogno di un accesso equo ai mercati (digitali); Le PMI vogliono un ambiente economico stabile.
Una politica efficace dell’UE per l’artigianato e le PMI richiede un approccio complessivo che tenga pienamente conto di tutti gli aspetti politici e dell’impatto specifico che la legislazione ha sulle PMI. La politica deve rivolgersi a tutte le PMI, rispettando la loro diversità in termini di dimensioni e caratteristiche (artigianato, micro, piccole, lavoratori autonomi, libere professioni, ecc.), settore e posizione nella catena del valore. Le politiche future dovranno coprire l’intero “ciclo di vita” di una PMI, dalla creazione, allo sviluppo, al trasferimento o alla seconda opportunità.
Oggi più che mai è necessario promuovere un ambiente favorevole all’imprenditorialità e alle imprese che si orientato a strumenti digitali per rendere le procedure più semplici, veloci ed economiche per le imprese.
Nel corso dell’incontro il Vicepresidente di SMEunited, Luca Crosetto, delegato all’Europa di Confartigianato Imprese, ha sottolineato l’importanza di alcuni dossier attualmente in corso, quali la governance aziendale sostenibile e la due diligence, la rendicontazione della sostenibilità delle imprese e la finanza sostenibile, il pacchetto di aiuti alle PMI, la revisione della direttiva sui ritardi di pagamento, lo strumento di emergenza per il mercato unico e la legge sulle materie prime critiche.
Crosetto ha poi ribadito l’impegno in Europa di Confartigianato Imprese al fianco delle imprese italiane, affinché SMEUnited sia sempre più forte e rappresenti l’unica voce vis-à-vis delle istituzioni europee per l’artigianato e le PMI. “Un interlocutore forte e credibile deve necessariamente dettare l’agenda setting della prossima Commissione Europea. SMEUnited non può precludersi l’opportunità di rafforzare sempre di più la propria rappresentatività anche con una politica settoriale forte, che sostenga e difenda le imprese di micro e piccola e dimensione, oltre che l’artigianato. Soprattutto nel corso del processo di transizione duale che è stato avviato in questi anni e che non sempre ha tenuto in debita considerazione la reale fattibilità e capacità delle MPMI di adeguarsi ai cambiamenti con queste tempistiche.” ha concluso Crosetto.
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