DEF – Impegno Italia va integrato con risposta comune Ue e revisione Patto di stabilità

DEF – Impegno Italia va integrato con risposta comune Ue e revisione Patto di stabilità

Accrescere le competenze finanziarie degli artigiani e dei piccoli imprenditori per consentire loro di affrontare le nuove sfide del mercato e valorizzare le proprie attività. E’ l’obiettivo del programma di educazione finanziaria avviato da Banca d’Italia in collaborazione con Confartigianato e Cna e presentato oggi a Roma.

Al lancio dell’iniziativa sono intervenuti il Segretario Generale di Confartigianato Vincenzo Mamoli e il Direttore delle Politiche economiche Bruno Panieri.

Il Segretario Generale Mamoli ha sottolineato l’importanza dell’attenzione di Bankitalia dedicata alla realtà delle aziende con meno di 10 addetti, che rappresentano il 94% delle imprese italiane. “La cultura finanziaria – ha sottolineato Mamoli – è determinante per poter programmare l’attività d’impresa, costruire una nuova interlocuzione con il sistema bancario, sfruttare le potenzialità di innovative forme di investimento. In questo progetto, Confartigianato esprimerà il valore del proprio Sistema associativo impegnato al fianco degli imprenditori”.

L’evento è stato aperto dall’intervento del Direttore generale di Banca d’Italia Luigi Federico Signorini secondo il quale, durante la pandemia, le competenze finanziarie degli imprenditori italiani si sono associate a una maggiore capacità di gestire l’impatto della crisi su liquidità e profitti e a gestire i rapporti con le banche. Una maggiore conoscenza degli strumenti finanziari e ancora più necessaria e utile nel nostro Paese “per il peso dei microimprenditori nel tessuto produttivo italiano, che è il più elevato tra le economie avanzate. In Italia, alle imprese con meno di 10 addetti fa capo il 41 per cento dell’occupazione e il 25 per cento del valore aggiunto, a fronte del 28 e del 18 per cento, rispettivamente, della media UE.” Signorini ha quindi rilevato come “un fattore cruciale per la buona riuscita dell’iniziativa è la cooperazione con Confartigianato, che mette a disposizione del progetto le risorse umane e tecnologiche necessarie per raggiungere i numerosi imprenditori iscritti alle loro associazioni”.

Secondo il Direttore generale della Banca d’Italia, in una fase in cui “purtroppo i vari sviluppi” del quadro globale, tra cui la guerra in Ucraina “gettano un’ombra sulle prospettive economiche dei prossimi mesi”, il tema dell’educazione finanziaria “per chi guida una impresa è un fattore importante. La cultura finanziaria, specialmente per i microimprenditori può diventare anche la chiave di sopravvivenza, specialmente quando si verificano shock profondi. Comprendere vantaggi e rischi è diventato ancora più importante alla luce dei profondi cambiamenti nel settore finanziario con la digitalizzazione. Ci stiamo rivolgendo a una parte del tessuto italiano che ha sempre dato prova di grande vitalità e l’intento – ha detto ancora Signorini – è quello di consentire al massimo” l’uso bilanciato di strumenti finanziari “per gestire le difficoltà”. “L’obiettivo è accrescere la consapevolezza dei rischi tipici” e “tradurre questa consapevolezza in migliori scelte finanziarie”. “Per raggiungere questi obiettivi ambiziosi – ha concluso – un fattore cruciale è la cooperazione con le Organizzazioni rappresentative dell’artigianato e delle piccole imprese come Confartigianato”.

Rivedi l’evento di presentazione a questo link:

https://www.youtube.com/BancaditaliaEurosistema

 

 

L’articolo CREDITO – Al via il programma di educazione finanziaria per artigiani e MPI in partnership con Banca d’Italia proviene da Confartigianato Imprese.