CREDITO – Il Presidente Granelli: “Tassi Bce invariati frenano investimenti. A Mpi caro-tassi è costato 8,9 mld”
“La decisione della Bce di mantenere invariati i tassi d’interesse rallenta le scelte di investimento delle imprese, frenando le transizioni green e digitale”.
E’ il commento del Presidente di Confartigianato, Marco Granelli, il quale sottolinea che“la stretta monetaria ha mostrato un impatto più intenso sull’economia italiana, con il costo del credito alle imprese che a maggio 2024 è pari a 5,45%, il più alto tra i principali paesi dell’Eurozona, il cui tasso medio si attesta a 5,10%. Per le micro e piccole imprese, finora il caro-tassi si è tradotto in 8,9 miliardi di euro di maggiori oneri finanziari”.
Secondo le analisi di Confartigianato, i prestiti alle imprese italiane registrano la performance peggiore con un calo del 3,5% su base annua mentre nell’Eurozona si rileva un aumento, seppur modesto, pari allo 0,3%. Nel nostro Paese, il calo prosegue da febbraio 2023. A ‘soffrire’ la maggiore diminuzione dei prestiti sono le piccole imprese con una flessione dell’8,1% registrata a marzo 2024.
Leggi l’analisi dell’Ufficio studi di Confartigianato
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