CREDITO – Granelli: ‘Bene taglio tassi Bce. Ma alle imprese serve più fiducia per investire nelle transizioni”
È scomparso Angelo Fantin, molto più di un semplice dirigente del Sistema Confartigianato Imprese. Esperto artigiano del legno, uomo dai molteplici interessi, imprenditore visionario e molto altro.
Per lunghi è stato anni presidente provinciale (Treviso), regionale e nazionale di Confartigianato Legno all’interno della quale si è speso generosamente per la sua crescita. Lo ricordiamo Presidente della Federazione nazionale Legno Arredo fino al 2008.
Ciò che più lo ha caratterizzato è stata l’insuperabile visione del futuro, che si è realizzata anche nella valorizzazione dei giovani: nei 60 anni di attività della sua azienda ha formato oltre 60 apprendisti i quali, grazie alle competenze e alla professionalità acquisite, hanno potuto costruire un futuro di lavoro, anche dando vita a una propria impresa.
Una scelta non comune, anticipatrice dei tempi, che gli è valsa nel 2013 il Premio Giano 2013, assegnato da Confartigianato a coloro che incarnano i valori dell’artigiano e consegnato dal ministro del Lavoro Enrico Giovannini nel corso dell’Assemblea nazionale di Confartigianato a Roma.
Una passione per i giovani che Angelo Fantin ha riversato anche nel suo impegno in Confartigianato. Sua è l’idea di “Futurlegno, nuova linfa per l’artigianato”, che a partire dagli anni 2000 ha promosso l’avvicinamento delle scuole al mondo del lavoro del legno. Un progetto cha ha anche generato la collaborazione con l’Orto Botanico di Bergamo, che si è tradotta anche nella pubblicazione “La Botanica della Musica”, che ha permesso a Futurlegno di dare concretamente “risonanza al legno”, in tutte le sue accezioni.
E ancora, il lancio nel 2005 del nuovo diploma di tecnico meccanico articolazione “Tecnologie del legno”, il primo del genere in Italia.
Per giungere al contributo essenziale portato allo sviluppo della scuola dei mestieri di Soddo Hosanna in Etiopia. Una realtà che, con l’appoggio della Comunità dei Missionari Cappuccini, forma i giovani etiopi e li avvia a intraprendere attività artigianali di falegnameria, carpenteria metallica e riparazione auto.
Fino al progetto forse più lungimirante e proiettato al futuro: la Xiloteca Trevigiana. Un progetto fortemente voluto dal Gruppo Legno-Arredo di Confartigianato della Marca Trevigiana che ha deciso di acquistare, valorizzare e rendere disponibile per il territorio la Xiloteca Velo.
Tutte le scelte di Angelo Fantin sono state lungimiranti, hanno rafforzato il ruolo dell’Associazione e reso più consapevoli gli artigiani del proprio ruolo economico e sociale.
La sua eredità di uomo e di professionista va ben oltre le parole che possono raccontarlo. Ricordiamo qui quelle del ministro Giovannini nella motivazione al Premio Giano: «Un riconoscimento all’artigianato, ‘palestra’ di educazione al lavoro e alla cultura d’impresa, e alla peculiarità dell’apprendistato, contratto simbolo dell’integrazione tra sapere e saper fare, preziosa opportunità per offrire alle nuove generazioni un futuro di intelligenza creativa».
Da tutta Confartigianato un saluto commosso e riconoscente al “Presidente Fantin”, generoso testimone del valore umano, economico e sociale dell’artigianato.
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