ATTUALITA’ – Confartigianato a confronto con il Presidente della Conferenza delle Regioni Fedriga
Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli e il Segretario Generale Vincenzo Mamoli hanno incontrato, il 5 luglio a Trieste, il Presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome, Massimiliano Fedriga.
L’incontro si è concentrato su temi cruciali per gli artigiani e i piccoli imprenditori, con l’obiettivo di promuovere semplificazioni amministrative, aggiornamenti normativi e miglioramenti nella qualificazione delle professioni e nella formazione.
Uno dei principali argomenti trattati è stata la semplificazione delle attività artigiane. Il decreto legge “PNRR” ha introdotto la semplificazione dei regimi amministrativi per le imprese artigiane, eliminando la necessità di titoli abilitativi, segnalazioni o comunicazioni per l’avvio, la variazione e la cessazione di 45 tipologie di imprese artigiane, compreso l’artigianato alimentare. Inoltre, il decreto ha previsto che le amministrazioni locali possano ampliare il numero delle attività artigiane “libere” pubblicandole sui loro siti istituzionali. Confartigianato ha individuato ulteriori 30 attività artigiane su cui confrontarsi con le Regioni, al fine di uniformare i regimi amministrativi e semplificare ulteriormente gli adempimenti per le imprese artigiane.
Un altro tema discusso all’incontro con il Presidente Fedriga è stato quello della legge quadro sull’artigianato n. 443/85 in merito al quale il Presidente Granelli ritiene opportuno aprire un confronto istituzionale per aggiornare la normativa, che risale a quasi quarant’anni fa, al fine di consentire alle imprese di adeguarsi alle attuali esigenze economiche e di essere più competitive. Tra le principali riforme proposte da Confartigianato ci sono l’aumento dei limiti dimensionali per le imprese artigiane, la disciplina della vendita dei beni accessori per le imprese artigiane, la revisione della disciplina dei consorzi e delle associazioni tra imprese artigiane, il corretto inquadramento dei mestieri artigiani.
Tra gli argomenti affrontati anche la qualificazione delle professioni, prendendo come esempio il caso degli odontotecnici. È in corso la procedura per il riconoscimento di questa categoria come professione sanitaria. Dopo una sentenza del Consiglio di Stato, il Ministero della Salute dovrà riconsiderare il suo precedente orientamento di diniego al riconoscimento degli odontotecnici come professione sanitaria autonoma. La Conferenza Stato-Regioni è coinvolta in questa procedura e Confartigianato ha inviato un documento a sostegno della richiesta di riconoscimento degli odontotecnici come professione autonoma.
Infine, è stato discusso il tema della formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il Decreto Legge n. 146/2021 ha previsto la revisione degli Accordi Stato-Regioni sulla formazione in questo ambito. Confartigianato ha partecipato attivamente ai lavori per questa revisione, vedendosi riconosciute importanti richieste come l’inclusione delle associazioni dei datori di lavoro tra i soggetti formatori e la conferma dei codici ATECO come riferimento per la durata della formazione specifica. Un ambito di possibile miglioramento, secondo Confartigianato, può essere individuato nella semplificazione del meccanismo formativo, trasformando in linee guida non vincolanti le indicazioni metodologiche per la progettazione, erogazione e monitoraggio dei corsi.
Il Presidente Granelli ha sottolineato l’importante ruolo della formazione anche nel meccanismo della patente a crediti, che richiede il completamento degli obblighi formativi per il suo rilascio e utilizza la formazione come strumento per il recupero dei crediti.
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