TURISMO – Confartigianato firma il Patto per il turismo promosso dal Ministro Santanchè

TURISMO – Confartigianato firma il Patto per il turismo promosso dal Ministro Santanchè

Nasce il “Patto per il turismo” che riconosce e rafforza l’importanza strategica del settore per la crescita socio-economica sostenibile dell’Italia: l’intesa è stata firmata dal ministro del turismo, Daniela Santanchè, con la Conferenza delle Regioni e le Province autonome, l‘Enit e i rappresentanti delle Associazioni e Federazioni del Settore Turistico a conclusione della seconda edizione del Forum internazionale del turismo che si è è svolto l’8 e il 9 novembre alla Fortezza da Basso a Firenze.

Per Confartigianato ha firmato l’accordo il Vice Presidente Vicario Eugenio Massetti il quale è intervenuto al Forum sul tema della Qualità.

Il Patto punta a tracciare un percorso comune per accelerare il piano di crescita del turismo italiano, articolato in dieci punti strategici (Centralità, Accessibilità, Formazione, Sostenibilità, Intelligenza Artificiale, Pianificazione e Sviluppo, Qualità, Governance, Accelerazione Processi, Unicità) con l’obiettivo di promuovere azioni condivise, “al fine di migliorare la competitività della Nazione nel contesto turistico nazionale e internazionale, promuovendo un turismo di qualità che sia fonte di crescita economica per tutte le comunità coinvolte”. “È un patto che ci dà la direzione e la visione – ha dichiarato il ministro Santanchè – perché il turismo va programmato, va gestito, e quindi è un patto che mette insieme quelle che sono le future strategie per fare crescere questo comparto molto importante per la nostra Nazione”.

«Se pensiamo alla qualità, non possiamo che fare riferimento alla ricchezza dei prodotti Made in Italy», ha sottolineato il Vice Presidente Eugenio Massetti nel suo intervento al Forum Internazionale del Turismo, ponendo l’accento sul ruolo fondamentale che le produzioni artigiane italiane, in particolare la moda, l’artigianato artistico e l’enogastronomia, rivestono per il settore turistico.

Massetti ha detto che il Made in Italy non è solo un simbolo di eccellenza, ma rappresenta un asset strategico per il turismo italiano. «Il Piano Strategico del Turismo, lanciato nel 2023, ha riconosciuto l’importanza del Made in Italy dedicandogli un intero capitolo. Non è un caso: moltissimi turisti scelgono l’Italia proprio per scoprire i luoghi autentici dove nascono i suoi prodotti», ha affermato Massetti, evidenziando come la visita ai laboratori artigianali, alle botteghe storiche e ai produttori locali sia uno dei principali motivi che spingono i visitatori a scegliere il Bel Paese come destinazione.

Il Vice Presidente di Confartigianato ha poi ampliato il concetto di «filiera turistica» sottolineando che l’artigianato non si limita solo alla produzione di beni, ma si estende a tutta una serie di servizi legati all’ospitalità, come hotel, bed&breakfast, trasporti non di linea e attività di supporto agli esercizi turistici, che contribuiscono anch’essi all’economia del settore. Secondo i dati 2024, le imprese artigiane legate al turismo sono ben 209.956, pari al 16,7% dell’artigianato totale, con circa 577.615 addetti, un dato che riflette l’importanza di queste piccole realtà per il panorama economico e turistico italiano.

«Le piccole imprese artigiane sono spesso viste come un limite, ma in realtà sono un valore unico», ha proseguito Massetti, «perché sono capaci di rispondere rapidamente alle esigenze del mercato, con una flessibilità, una creatività e una forte identità legata al territorio che le grandi aziende non possono offrire».

Un altro tema centrale dell’intervento di Massetti è stato quello dell’autenticità, che sta diventando sempre più rilevante nel contesto del turismo globale. «L’artigianato di qualità non è solo una risorsa economica, ma un baluardo contro la perdita di autenticità delle nostre località», ha spiegato Massetti, riferendosi ai fenomeni di overtourism che stanno minacciando molte destinazioni italiane. «Le botteghe storiche vengono sostituite da negozi di souvenir standardizzati, i ristoranti abbandonano la cucina locale in favore di menù anonimi. È necessario un intervento per salvaguardare la genuinità dei luoghi, proteggendo l’autenticità che i turisti ricercano».

Confartigianato, da anni, si impegna a valorizzare l’artigianato e le tradizioni locali, con l’obiettivo di rilanciare un turismo che non sia solo consumistico ma sostenibile e rispettoso delle comunità che lo accolgono. «La chiave del futuro del turismo è nell’autenticità e nel benessere della comunità locale», ha concluso Massetti, «che sia composta da imprese, turisti e residenti».

Il suo intervento ha suscitato un ampio consenso tra i partecipanti al forum, sottolineando l’importanza di preservare l’identità del Made in Italy come leva strategica per lo sviluppo sostenibile del turismo italiano.

 

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