MEDIA – Spirito Artigiano ‘dialoga’ sui valori identitari del made in Italy
Il nuovo numero di ‘Spirito Artigiano’ ospita, in apertura, il debutto a Ferrara de ‘I Dialoghi di Spirito Artigano. Un percorso di approfondimento e confronto articolato in una serie di tappe che coinvolgeranno le Associazioni territoriali di Confartigianato.
L’evento nella città estense, raccontato da Federico Di Bisceglie, ha visto al centro del dibattito la crisi demografica con la presentazione del Quaderno della Fondazione Germozzi dedicato a questo tema e scritto da Alessandro Rosina, docente di Demografia e Statistica sociale all’Università Cattolica di Milano.
Ancora Ferrara è protagonista di ‘Spirito Artigiano’ con una mostra che ha da poco aperto al Palazzo dei Diamanti e che celebra il Rinascimento e due pittori insigni dell’epoca come Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa.
Dal Rinascimento alle neuroscienze con un’analisi – firmata da Francesco Gallucci e Caterina Garofalo, tra i massimi esperti in Italia di neuromarketing – sul valore semantico e sulla percezione delle parole “ambiente”, “microimpresa” e “valore artigiano”.
E’ proprio il valore artigiano a connotare e far vincere la qualità dei formaggi italiani giudicati i migliori del mondo secondo il sito tasteatlas.com, un’enciclopedia web di prodotti alimentari e di ricette tradizionali di tutto il pianeta. Paolo Manfredi, consulente di Confartigianato per le Strategie digitali, individua i motivi del nostro primato nella biodiversità produttiva e culturale italiana, un valore straordinario che viene sempre più riconosciuto a livello internazionale e che genera non solo reputazione, ma valore anche economico.
Il valore artigiano lo si può leggere nelle opere che Giovanni Boccia, direttore della Fondazione Germozzi, cita in una recensione che mette in luce un’opera preziosa come ’La lezione del legno’ (Il lavoro manuale e l’etica del fare), pubblicato nel 2020 dalla casa editrice Ponte delle Grazie, che ha ricevuto il premio Maurice Genevoix dell’Académie française.
Si rimane in Francia per l’iniziativa che il gruppo Lvmh, leader mondiale nei prodotti di lusso, ha dedicato al savoir faire italiano. Si tratta del Premio Maestri d’Eccellenza, promosso insieme con Confartigianato, Fendi e Camera Nazionale della Moda Italiana, e dedicato al riconoscimento della creatività e dell’alta qualità manifatturiera espressa dagli artigiani italiani. Ne parla, in un’intervista su Il Sole 24 Ore, Matteo De Rosa, il manager italiano a capo della divisione Metiérs d’Art di Lvmh.
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