STUDI – La frenata dell’economia cinese e i riflessi sul made in Italy. Incertezze globali e #wareconomy nel webinar del 2 maggio
La crisi internazionale nel cuore d’Europa si riverbera sull’andamento dell’economia mondiale. Le ultime stime del Fondo Monetario Internazionale di aprile indicano una minore crescita del PIL mondiale rispetto alle previsioni di gennaio di 0,8 punti nel 2022. La revisione al ribasso è ingente per la Russia (-11,3 punti) e più accentuata per le due economie europee maggiormente dipendenti dal gas russo, Germania (-1,7 punti) e Italia (-1,5 punti).
Si distinguono gli effetti della frenata dell’economia cinese, con il tasso di crescita che passa dal +8,1% del 2021 al +4,4% del 2022, addirittura inferiore al +4,8% della Spagna. Se escludiamo l’anno della pandemia (+2,2%) per trovare un altro anno in cui l’economia cinese è cresciuta di meno rispetto al 2022, bisogna tornare al 1990.
Già nella seconda metà del 2021 l’economia cinese ha vistosamente ridotto le importazioni e il riacutizzarsi dei contagi da Covid-19 a metà marzo ha portato a nuovi lockdown, riducendo l’attività produttiva e congestionato importanti porti, come quello di Shanghai.
L’analisi dei dati sul commercio estero extra Ue pubblicati oggi dall’Istat evidenzia che nel primo trimestre del 2022 il made in Italy nei paesi extra Ue sale del 21% rispetto allo stesso periodo di un anno prima; tra i paesi monitorati, si registra il tracollo dell’export in Russia (-50,9% a marzo, -8,4% nel primo trimestre) e la bassa performance del mercato cinese che a marzo segna un aumento che si ferma al +1,4% e nel primo trimestre del 2022 cresce di un limitato 2,1%. All’opposto, sono in forte i mercati di Stati Uniti (+34,4%), Regno Unito (+27,5%), India (+26,5%) e Turchia (+23,6%).
Le criticità sui mercati internazionali, acuite dal conflitto tra Russia e Ucraina e intrecciate con l’escalation dei prezzi delle materie prime e delle commodities energetiche saranno al centro del webinar di presentazione del 19° report ‘#wareconomy – la gelata della primavera e le sfide dell’inflazione’ organizzato lunedì 2 maggio 2022 dall’Ufficio Studi e dalla Direzione Politiche economiche, nell’ambito delle Sessioni streaming della Scuola di Sistema, con il seguente programma:
PROGRAMMA WEBINAR 2 MAGGIO 2022, ORE 12.00-13.15
Introduzione di Vincenzo Mamoli, Segretario Generale;
La gelata di primavera e le armi spuntate nella guerra all’inflazione di Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi;
Le tendenze sul territorio di Licia Redolfi, Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia;
Conclusioni di Bruno Panieri, Direttore Politiche Economiche.
Trend export nei principali paesi extra Ue nel primo trimestre 2022
Gennaio-marzo 2022, var. % tendenziale – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
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